Art and the Cities è il mio blog personale e canale Youtube di arte e viaggi. O meglio di viaggi d’arte. Non vi parlo solo di storia dell’arte ma anche di viaggi, musei, gallerie, mercato dell’arte, storie d’amore, libri, mostre e tanto altro.
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Clelia
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00:00 Inizio
01:08 Goya
01:42 Tema
02:07 2 maggio 1808
02:46 Analisi 3 maggio 1808
04:31 Neoclassicismo vs Romanticismo
06:29 Dettagli 3 maggio 1808
10:36 Dimensioni 3 maggio 1808

Chi è l’artista del 3 maggio 1808?
Francisco Goya nasce in Spagna. É figlio di un fiorista di Saragozza e diventa apprendista a 14 anni. Così si trasferisce a Madrid. Qui disegna cartoni per arazzi reali e inizia a guadagnarsi da vivere come ritrattista, diventando pittore alla corte nel 1789. Non solo pittore ma anche incisore e una delle figure di spicco del movimento romantico. Crea ritratti per l’aristocrazia e incisioni straordinarie.
Nel 1814 quando ormai è sordo da alcuni anni a causa di una malattia riceve una commissione per due opere. Deve raccontare dell’insurrezione spagnola contro i francesi avvenuta sei anni prima, nel 1808. I fondi per dipingere arrivano direttamente dal re di Spagna Ferdinando VII.

Il 2 maggio 1808 Analisi
Il primo dipinto prende il titolo dal primo giorno di insurrezioni e mostra una folla nella zona di Puerta del Sol a Madrid. La folla attacca i Mamelucchi, la cavalleria turca nella Guardia Imperiale francese di Napoleone. La notizia che i membri più giovani della famiglia reale sono portati in Francia spinge le persone per le strade e il dipinto di Goya mostra le scene del caos appena scoppiato.

Il 3 maggio 1808 Analisi
Il giorno seguente l’esercito francese raduna e uccide i ribelli come nell’opera di cui parliamo oggi Il 3 maggio 1808. E Goya nel suo capolavoro conservato al Prado ci racconta del destino crudele di questo gruppo di civili.
L’opera mostra una brutale esecuzione su una collina, in una campagna spoglia fuori città. La città è scura e sullo sfondo. Sembra quasi spettrale. E i suoi palazzi sembrano fortezze che si alzano nel cielo della notte. Il nero intenso, senza stelle o al chiaro di luna, riempie quasi un terzo della composizione e intensifica la sensazione da incubo della scena.
In primo piano sulla sinistra, un uomo indifeso si inginocchia davanti a dei militari che lo minacciano con i loro fucili. La sua camicia è bianca e brillante e riflette l’unica luce della scena. Quella della lanterna per terra. L’uomo ha le braccia aperte nella posa simbolica di Cristo crocifisso. Un gesto potente e tragico. E affronta da solo questo muro di uomini contro di lui con le uniformi e le pistole.
La composizione dell’opera di Goya aumenta il senso di terrore. Ordinati in diagonale a destra, i soldati formano una barriera impenetrabile. Di fronte a loro, c’è l’eroica figura centrale e i suoi compatrioti che sono in ginocchio. E una lunga fila di condannati che verranno giustiziati subito dopo.
I colori di Goya sono tenui e cupi, molto caldi. Ci sono macchie di ombre e i dettagli non sono precisi. L’attenzione è sull’uomo con la camicia bianca e su quello che sta per succedergli.
Il punto focale del dipinto è l’uomo inginocchiato che sta per essere colpito, tendendo le braccia in una posa che ricorda la crocifissione di Cristo. Il cielo è buio pesto, quindi l’unica fonte di luce nel dipinto è l’enorme lanterna per terra di fronte ai soldati. Sulla sinistra, fra i ribelli che stanno per essere giustiziati c’è anche un monaco. In primo piano sulla sinistra ci sono due uomini che sono appena stati colpiti, uno sembra nudo. I soldati francesi sono schierati tutti nella stessa posizione. E sono così vicini che si sono fusi in un gruppo e hanno perso ognuno la sua identità individuale. La città e il campanile si vedono sullo sfondo ed emergono contro il cielo nero della notte. I condannati che si raggruppano dietro la figura centrale sembrano terrorizzati. Sulla destra una fila incredibilmente lunga di condannati. Ce ne sono così tanti che arrivano quasi fino alla città su per la collina.

Differenza fra Romanticismo e neoclassicismo?
In questo periodo due sono i grandi movimenti dell’arte. Da una parte c’è la costruzione dell’opera attraverso la linea per il Neoclassicismo con artisti come David. E dall’altra, l’utilizzo estremo del colore per il Romanticismo con Delacroix. E Goya è un Romantico. Il tema principale delle opere di questo periodo sono le emozioni. Gli artisti romantici si allontanano dai concetti di logico e razionale, e esprimono i sentimenti che prima venivano lasciati da parte. Il movimento, il colore e il dramma diventano il centro delle loro opere. E Il loro è un universo di emozioni estreme orrore e violenza.

Video originale su YouTube pubblicato da ArtandtheCities-Viaggi, storia e mercato dell’arte. Rating 0



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