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La localizzazione del Vulcano Marsili nel Mar TIrreno e il rischio Tsunami

Il Marsili è un grande vulcano sottomarino attivo situato nel Mar Tirreno meridionale e appartenente all’arco insulare Eoliano. Si trova a circa 140 km a nord della Sicilia e a circa 150 km a ovest della Calabria ed è il più esteso vulcano d’Europa.

È stato indicato come potenzialmente pericoloso, perché potrebbe innescare un maremoto che interesserebbe le coste tirreniche del Sud Italia.

Rischio tsunami in Campania, Calabria e Sicilia

Il vulcano Marsili infatti sembra tutt’altro che addormentato e gli studiosi continuano a discutere sulle possibili conseguenze di un suo risveglio. Il Marsili è un gigantesco vulcano sottomarino (è il più esteso del Mediterraneo) situato nel Tirreno meridionale a 140 km a nord della Sicilia ed 150 km ad ovest della Calabria. I geologi sono certi che sia potenzialmente pericoloso per il sud Italia perché potrebbe innescare un maremoto in grado di investire le coste tirreniche meridionali. Da febbraio 2010 il CNR monitora le attività del vulcano tramite una nave oceanografica che ha valutato l’instabilità del Marsili e la sua elevata pericolosità.

Lungo 70 km e largo 30, il Marsili è il vulcano più grande d’Europa. In passato, alcune frane verificatesi sul dorso hanno provocato dei sommovimenti marini anomali. L’ultimo è stato nel 2002, nell’aerea di Stromboli. C’è chi sostiene che se si fossero verificate contemporaneamente una serie di circostanze sfavorevoli, il movimento anomalo si sarebbe potuto tramutare in un’onda di enormi dimensioni.

La montagna che svetta per 3000 metri dai fondali al largo delle isole Eolie non manca quindi di preoccupare geologi e sismologi: difficile fare previsioni, ma l’Ingv sostiene che il vulcano è attivo e potrebbe eruttare all’improvviso.

Il problema sono le possibili frane lungo i versanti: il cedimento delle pareti, infatti, muoverebbe milioni di metri cubi di materiale, che sarebbe capace di generare un’onda di grande potenza.

E’ bene ricordare che tra i vulcani italiani fortemente attivi figura anche il Vesuvio, il vulcano simbolo di Napoli, tuttora attivo. La sua situazione attuale? Secondo i ricercatori non sarebbe molto diversa da quella del Marsili. La verità è che in caso di eruzione gli abitanti delle zone circostanti rischierebbero di non riuscire a salvarsi anche se fosse dato in tempo l’allarme.

 

Di Mario Pargola

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